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Più sicuri insieme

COMUNICATO STAMPA

Più sicuri insieme, un impegno globale contro le truffe: dal convegno Anap-Confartigianato

Firenze, 23 mag. – Azioni concrete contro le truffe agli anziani, un fenomeno in crescita che richiede un impegno globale, partendo da informazione, prevenzione, centri di aggregazione sul territorio e non solo. Tutto questo è stato al centro di un incontro di Anap Confartigianato presso l’auditorium di Confartigianato Imprese Firenze.

“Anap – spiega il presidente provinciale Amos Martelli – ha promosso questa iniziativa a Firenze per sensibilizzare sui pericoli e su come arginare il problema. È l’inizio di un percorso di prevenzione”. Secondo la Banca Dati delle Forze di Polizia (SDI/SSD) nel 2022 gli anziani vittime di truffa sono stati quasi il 18% del totale dei truffati (144 mila circa)

“Stiamo cercando di mettere in campo tutte le politiche per la sicurezza, anche e soprattutto per i nostri ‘diversamente giovani’. Certo, gli agenti di Polizia Municipale non possono sopperire a tutto: servirebbe un impegno maggiore dal governo”. Lo ha dichiarato l’Assessora al Welfare del Comune di Firenze in apertura dell’incontro. “Non ho mai parlato così tanto di sicurezza come negli ultimi mesi: è un tema che tocca i cittadini”. “È necessario – ha aggiunto – sensibilizzare e lavorare con i centri di aggregazione nei quartieri, oltre ad aumentare i presidi sul territorio”.

Graziano Lori, Responsabile Ufficio Città Sicura, ha ricordato l’impegno della Polizia Municipale che parte dal “coinvolgimento dei vari reparti della Polizia Locale operativi e di tutti i centri di aggregazione del territorio (sindacati, comitati, società sportive etc.), facendovi anche incontri”. L’impegno si è sostanzialmente in incontri per la raccolta informazione, organizzazione dei servisi straordinari. Per esempio, 66 agenti sono stati formati specificatamente”. L’Ufficio ha presentato anche un format per le segnalazioni da parte dei cittadini. Esiste anche un numero verde contro le truffe agli anziani messo a disposizione (lun‐ven 9:00-13:00): 800335588

“Partiamo dal fatto che non bisogna aprire, partiamo dal fatto che i malintenzionati agiscono di sorpresa e fanno leva sull’urgenza e sull’affetto”. È partita così Cinzia Vitale, criminologa e Garante degli anziani. “La comunità – ha aggiunto Vitale – fa sicurezza, senza dimenticare la famiglia”. “Ogni possibile richiamo ai soldi è un campanello d’allarme”. L’impegno del Garante parte “dalla fruizione di ciò che è già esistente” per poi “lavorare a implementare i servizi per tutelare i diritti delle persone anziane ove sia necessario”.