Cartaceo
La Nazione Firenze
La Repubblica Firenze
Il Tirreno Firenze
TV
Toscana TV – Intervento in rassegna stampa (04/01/2023)
TGR Rai Toscana – Saldi invernali “al caldo” (03/01/2023)
Rainews – Saldi invernali, positive le previsioni delle associazioni di categoria (02/01/2023)
SKY TG 24 – Saldi, toscana, 60% farà acquisti, budget 133 euro pro capite (02/01/2023)
Online
Repubblica Firenze – Il 5 gennaio via ai saldi, in Toscana si spenderanno 292 milioni di euro, 21 in più del 2022 (03/01/2023)
Il Reporter – Saldi 2023 in Toscana e a Firenze: quando iniziano gli sconti invernali (03/01/2023)
Gonews – Saldi in arrivo, le previsioni sulla Toscana (02/01/2023)
Piananotizie – Saldi, Confartigianato Firenze: “Atteso il 5-10% in più. Stesse regole per e-commerce e commercio tradizionale” (02/01/2023)
Nove da Firenze – Saldi in Toscana dal 5 gennaio: previsioni caute (02/01/2023)
Agenzie
ANSA – Saldi, toscana, 60% farà acquisti, budget 133 euro pro capite (02/01/2023)
(ANSA) – FIRENZE, 02 GEN – «I saldi rappresentano un evento commerciale che ancora riveste grande importanza per le nostre attività – afferma Enzo Nigi, presidente di Fismo Confesercenti Firenze -, nonostante le occasioni di vendita promozionale si siano ormai moltiplicate durante l’anno, basti pensare al ‘black friday’, e la concorrenza del commercio elettronico si faccia sempre più agguerrita. Quest’anno, però, a determinare ulteriore incertezza è il clima di instabilità economica determinata dal caro bollette e dall’inflazione che influenzano in negativo le scelte dei consumatori». Secondo Paolo Gori, vicepresidente di Confartigianato Imprese Firenze, l’attesa è per «un 5-10% in più di vendite», con «uno sconto dal 20-40% per i prodotti di questa stagione; sconti più alti potrebbero nascondere prodotti un po’ più datati». Secondo Gori, tuttavia, «subiamo una concorrenza molto spesso sleale da parte dell’e-commerce», e dunque occorre «regolamentare l’e-commerce come il commercio tradizionale: stesse regole, stessi oneri fiscali. Lo si può fare a partire da un tavolo in Regione, dove si scrive materialmente il codice del commercio, per poi farsene promotori a livello nazionale». (ANSA).
SALDI, CONFARTIGIANATO FIRENZE: ATTESO 5-10% IN PIÙ, MAX 40% DI SCONTO (9Colonne) Firenze, 2 gen – «Ci attendiamo un 5-10% in più di vendite», è la stima di Paolo Gori, vicepresidente di Confartigianato Imprese Firenze, che spiega: «Per tutti noi è un’occasione per abbassare il magazzino, i consumatori hanno invece l’occasione di comprare un buon prodotto, visto che l’inverno è appena iniziato, con uno sconto dal 20-40% per i prodotti di questa stagione; sconti più alti potrebbero nascondere prodotti un pò più datati». Per Gori, inoltre, servono regole uguali per tutti perché «oggi siamo in una vera e propria giunga e subiamo una concorrenza molto spesso sleale da parte dell’e-commerce. Per questo chiediamo condizioni di partenza uniformi per tutti e controlli per tutti. Occorre, insomma, regolamentare l’e-commerce come il commercio tradizionale: stesse regole, stessi oneri fiscali. Lo si può fare a partire da un tavolo in Regione, dove si scrive materialmente il codice del commercio, per poi farsene promotori a livello nazionale». E sul Natale appena concluso, Gori rileva che il fatturato è in linea con l’anno precedente ma che ci sono stati «più regali a minor costo», in tutti i settori come abbigliamento, calzature, moda prodotti per la casa, anche «a causa dell’impatto di inflazione e bollette». (Red)
SALDI: CONFARTIGIANATO FIRENZE, ‘ATTESO 5-10% IN PIU’ DI VENDITE, MAX 40% DI SCONTO’ = E la proposta: “Stesse regole, stessi oneri per e-commerce e commercio tradizionale. Serve tavolo in Regione” Firenze, 2 gen. – (Adnkronos) – “Ci attendiamo un 5-10% in più di vendite”. E’ la stima di Paolo Gori, vicepresidente di Confartigianato Imprese Firenze, alla vigilia dei saldi. Gori spiega: “Per tutti noi è un’occasione per abbassare il magazzino, i consumatori hanno invece l’occasione di comprare un buon prodotto, visto che l’inverno è appena iniziato, con uno sconto dal 20-40% per i prodotti di questa stagione; sconti più alti potrebbero nascondere prodotti un po’ più datati”. Per Gori, inoltre, servono regole uguali per tutti perché ”oggi siamo in una vera e propria giunga e subiamo una concorrenza molto spesso sleale da parte dell’e-commerce. Per questo chiediamo condizioni di partenza uniformi per tutti e controlli per tutti. Occorre, insomma, regolamentare l’e-commerce come il commercio tradizionale: stesse regole, stessi oneri fiscali. Lo si può fare a partire da un tavolo in Regione, dove si scrive materialmente il codice del commercio, per poi farsene promotori a livello nazionale”. E sul Natale appena concluso, Gori rileva che il fatturato è in linea con l’anno precedente ma che ci sono stati ”più regali a minor costo”, in tutti i settori come abbigliamento, calzature, moda prodotti per la casa, anche ”a causa dell’impatto di inflazione e bollette”. (Zto/Adnkronos)